Quando leggerete l'allegato a questo post, il mio
ultimo per ora di questo genere poi dalle proteste alle proposte, resterete
forse interdetti, o forse amareggiati o ancor meglio più incazzati. Non so dire con esattezza lo stato d'animo che potrà
suscitare ma penso che non lascerà indifferenti, ... spero.
La circostanza è quella dell'Indagine conoscitiva sul funzionamento delle casse
previdenziali presso la Commissione parlamentare di controllo, Presieduta
dall’On. Di Gioia Lello, avvenuta in data 23 giugno 2014, alla quale i nostri
Presidente e Direttore generale, oltre al Responsabile del patrimonio immobiliare,
vi si recano dar conto alla commissione dello stato di salute e del
funzionamento del nostro istituto previdenziale in ragione degli obiettivi
posti dalla riforma Fornero.
Dell’intero resoconto stenografico, pubblicato su indirizzo web della
Camera dei Deputati, ho inteso riquadrare in rosso unicamente il periodo avente
attinenza con questo articolo (lasciando ai lettori ogni commento sul resto pur
avendo evidenziato alcuni passaggi che mi premeva “attenzionare”) affinché
possiate avere contezza che in qualità di iscritti abbiamo “priorità”, per
usare le esatte parole pronunciate dalla Presidente Muratorio, nella locazione
degli alloggi di proprietà di Inarcassa, assolutamente “non popolari” come
dalla stessa precisato.
Per quanti non lo sapessero, è possibile recarsi
presso il proprio Ordine provinciale per avere notizie nel merito; ancor meglio
sarebbe accedere dal quel indiscreto link sul fondo rosso della pagina web di
Inarcassa, denominato PATRIMONIOIMMOBILIARE, che vi consentirà di accedere al FondoInarcassaRE per
la visualizzazione delle occasioni di locazione, eventualmente ancora
disponibili, in diverse città d’Italia.
Al di là di questa "banalità", che tuttavia con l’occasione mi
sembrava utile partecipare a quanti non ne conoscessero l’esistenza, ciò che
personalmente mi ha stranito più di ogni cosa leggendo l’interpellanza è lo
scarso livello di approfondimento esercitato dai membri della commissione su un
argomento così delicato qual è quello della previdenza. L’unica richiesta di
chiarimento, o quasi, è inerente alla richieste di affitti esosi e di cadute di
calcinacci nella zona di Torre Gaia a Roma.
Per il resto tutto splendidamente bene:
-siamo un istituto previdenziale che fa beneficenza
sottoscrivendo minibond da milioni di euro per sostenere la categoria
delle Piccole e Medie Imprese (ma la nostra non è quella dei professionisti,
come ci hanno sempre detto, non potendo perciò usufruire dei sostegni economici
a favore delle PMI?);
-siamo project manager ed investitors nella
creazione di infrastrutture, nell’apertura di cantieri, nell’ultimazione del
“non finito” di Michelangelo e nel sorreggere ponti e passerelle!;
-diamo preziosissime occasioni di espressione ai
giovani iscritti ed alle loro idee con concorsi, per ora uno, che risollevano
le sorti economiche delle giovani leve in un momento di crisi profonda;
-diamo la pensione minima a tutti … “ma vincolata al
bisogno effettivo” (che tradotto vuol dire: se la dichiarazione ISEE del nucleo
familiare supera i 30.000/00 € non si tratterà di bisogno effettivo);
-ed ancora un mondo di bene, per tutti, architetti,
ingegneri … ed altri che abbiamo stabilizzato lavorativamente più di quanto
possiamo immaginare di esserlo noi stessi iscritti.
Tuttavia, anche in questo idilliaco mondo che è
Inarcassa, un gravoso compito sembra preoccupare la Presidente: “l’applicazione
di norme pubblicistiche” (dette anche norme di trasparenza) che fa perdere del
tempo mentre, di contro, senza tale obbligo si risparmierebbero soldi migliorando in efficienza! Parola sua!
Come due Coccodrilli, un vecchio film magistralmente
diretto da Giacomo Campiotti, una storia che parla del tempo che passa e che
trasforma ogni cosa ... una storia che parla delle possibilità per ognuno di
noi di prendere coscienza di quel che accade oltre il nostro ristretto mondo e,
forse, della possibilità di cambiare.