giovedì 19 novembre 2015

INARCASSA, una possibile prima svolta

Il prossimo Comitato Nazionale dei Delegati, nei giorni 26 e 27 novembre, si appresta a discutere e decidere su alcuni aspetti molto importanti della vita di INARCASSA, e per essa di quella di noi iscritti/contribuenti tutti (o associati come piace loro chiamarci).
Bypassano quelli attinenti all’approvazione di bilanci, all’elezione di revisori, di presidente d’assemblea e di altre nomine, pur importanti e su cui tutti noi auspichiamo che le scelte siano condotte con la massima trasparenza e sinergia tra i delegati ed il CDA, questo articolo vuole porre l’attenzione degli iscritti su quelli avanzati da parte di quei molti che da tempo caldeggiano e richiedono un radicale cambiamento di rotta nella forma come nella sostanza della nostra CASSA previdenziale:
-          il voto di preferenza elettronico;
-          la riduzione del numero dei Delegati nel Comitato Nazionale.

Aspetti, questi, già da tempo richiesti e puntualmente disattesi, negli anni scorsi, e che ora, grazie anche alla sensibilizzazione operata nelle scorse elezioni del CND da quanti hanno sottoscritto e condiviso questi obiettivi, trovano finalmente un approdo per un inizio di discussione nel comitato.
Possiamo immaginare che la discussione non sarà semplice né l’esito scontato, sia per un verso che per l’altro.
La proposta è quella di accorpare le piccole provincie, tendenza questa oramai condivisa da che è finalmente palese a molti che la proliferazione di questi ambiti territoriali, alcuni dei mali minuscoli, non ha giovato alle casse degli enti; in più, l’idea che il territorio di riferimento non sia più rappresentato da un Architetto ed un Ingegnere ma da uno solo di questi, riducendo i Delegati ad una ottantina in luogo degli attuali duecento e più come sembra essere la proposta del Consiglio, creerà sicuramente sconcerto e non pochi attriti. Ovviamente ci si attende che la discussione dei nostri Delegati non si impantani sulla sterile rendita di posizione del ruolo, goduta da molti e per molti anni, ma che sia l’occasione per rinnovare radicalmente la figura del Delegato sul territorio, non più accettabile come “evanescenza quinquennale” ma che si vorrebbe ISTITUZIONALMENTE più presente, più interlocutore e, soprattutto, più “condividente” con gli iscritti.
In tal senso, anche la discussione sul sistema di voto e la possibile evoluzione verso le piattaforme telematiche costituisce quell’ulteriore passo verso un modo nuovo di intendere INARCASSA e la funzione dei Delegati. Questi, forse, non saranno più quelle evanescenze che si materializzano per la pratica del prelievo delle schede porta a porta sotto elezioni ma, e si spera, dei rappresentanti della volontà effettiva degli iscritti.

Per questo, nell’ottica della massima trasparenza che questo spazio web esige e continuerà ad esigere da chi ci rappresenta nel CND, SI CHIEDE AI  DELEGATI DI RENDERE EVIDENTE E PALESE IL PROPRIO VOTO NEL C.N.D. PARTECIPANDOLO SUL TERRITORIO NELLE FORME PIU’ DIFFUSE NONCHE’ ATTRAVERSO SPAZI WEB E SOCIAL.

Parimenti si esortano gli iscritti Architetti ed Ingegneri a chiedere espressamente al proprio Delegato di riferimento quale sarà la sua espressione di voto.