sabato 28 marzo 2015

Le ragioni del quorum

Sono stati diversi i colleghi che a seguito dello scorso articolo mi hanno chiesto a vario titolo del quorum elettorale, perciò della soglia del 20%.
Da Regolamento occorre che già alla prima tornata elettorale le preferenze di voto espresse superino 1/5 degli aventi diritto. In caso di raggiungimento del quorum già in questa prima fase le schede nelle urne vengono "congelate" per essere spogliate successivamente al raggiungimento del quorum nazionale alla seconda tornata (colgo l'occasione per invitare i colleghi della province interessate ad inviare da subito le raccomandate e a recarsi numerosi alle urne il 7, 8 e 9 aprile), oppure, se anche in questa circostanza dovessero esserci province senza quorum, definitivamente alla terza ed ultima. Le ragioni profonde di questo meccanismo sfuggono a molti anche perché senza il quorum all'ultima tornata NON SI HA DELEGATO PROVINCIALE. Vero è che 1/5 degli aventi diritto è un limite accettabilissimo e che senza si rischierebbe di avere delle rappresentanze espresse da un gruppo parentale piuttosto che da una parte della categoria professionale di appartenenza.
E' altrettanto vero però che una terza tornata sembra essere eccessiva ed inutile con questo meccanismo soprattutto se, come ci si augura, nell'immediato futuro le preferenze di voto potranno essere espresse su piattaforma telematica.
Allo stato dei fatti è inevitabile dover attendere aprile per sapere se il resto delle province ha raggiunto il quorum oppure se (si spera di no!) occorre attendere la terza ed ultima tornata di maggio dopo la quale vi sarà lo spoglio di tutte le province.
Nell'attesa si possono fornire i primi dati attinenti all'affluenza alle urne in quelle province dove il quorum è stato raggiunto così da avere una prima valutazione di merito in relazione al numero complessivo degli aventi diritto (per i quali in un prossimo post avrò modo di accennare alla stranezza di alcune circostanze) raffrontati con quelli dell'elezione del quinquennio scorso.

Per la Regione Calabria il dato sembra registrare una spinta all'affluenza, si spera motivata da quell'esigenza di cambiamento sollecitata da diversi candidati, come il sottoscritto per la Provincia di Cosenza. La tabella di seguito riporta i dati per come comunicati dai colleghi a chiusura dei seggi, pertanto soggetta a possibili revisioni.

ARCHITETTI


PROVINCE
Aventi diritto
Differenze
Schede nelle urne
Differenze
2010
2015

2010
2015

Cosenza
744 
719 
- 3,36%
212
 398
+ 53,0%
Catanzaro
465 
472 
+1,48%
102
250
+59,2%
Crotone
145
159 
+8,81%
57
134
+57,5%
Reggio Calabria
818 
886
+8,31%
267
590
+54,8%
Vibo Valentia
213 
204
-4,23%
129
n.p.
-






lunedì 23 marzo 2015

Un primo grazie, il primo impegno ... i primi dati dalle urne

Elezioni concluse, oramai da più di una settimana. Esaurita la frenetica attività elettorale, che qui qualcuno ha inteso reiterare fino a chiusura del seggio, a volte con modalità poco edificanti per la categoria, giunge ora il tempo delle prime analisi non senza ringraziare, in primis, quanti colleghi hanno risposto alla richiesta di partecipazione più volte sollecitata da questo blog. Il dato confortante, esteso a tutte le altre province calabresi, è che l'affluenza alle urne è stata mediamente raddoppiata. E' questo il segno di una prima scossa, un primo passo verso quella coscienza collettiva, vigile e critica, sempre auspicabile e che, al di là degli esiti sempre incerti ed imprevedibili delle urne, sarà sempre sollecitata da parte del sottoscritto attraverso questo spazio web come anche con il confronto continuo con i colleghi, siano essi Delegati che semplici iscritti Inarcassa.

Questo era stato il mio primo impegno da candidato e questo sarà il mio impegno da semplice iscritto Inarcassa.


Nei giorni immediatamente successivi alle votazioni, ottenuti i primi aggiornamenti ufficiali sulle elezioni del 10-11-12 marzo (qui scaricabili) ed avendo appreso con entusiasmo che per Cosenza, come per tutte le altre province calabresi, il quorum era stato raggiunto, cioè ha votato più di 1/5 degli aventi diritto, ho cercato di contattare i colleghi candidati delle altre provincie, seppur con qualche difficoltà nel reperirne i recapiti di alcuni. Da qui l'evidenza di una prima impellente necessità, per latro partecipatami da tutti: contattarsi, conoscersi e confrontarsi anche al di là della propria cerchia territoriale di origine o di appartenenza. E' questo un impegno che penso debba essere assunto da parte di tutti i candidati calabresi, e non solo, ancor prima degli esiti elettorali ed è questa l'attività che personalmente sto portando a compimento in questi giorni nel pieno convincimento che i paletti degli ambiti territoriali, in cui qualcuno trova utile annidarsi, debbono essere spazzati via a vantaggio del confronto.
Questo blog, pertanto, vuol essere uno luogo di partecipazione e di condivisione ben al di là della ristretta cerchia dei colleghi "della porta accanto", uno spazio per quanti vorranno sapere, comprendere e dire la propria su Inarcassa cercando di colmare, per quanto possibile, quella distanza che spesso abbiamo conosciuto e vissuto tra Delegati ed iscritti.


Nel prossimo articolo saranno pubblicati i dati relativi all'affluenza alle urne nelle province calabresi. Con l'occasione invito tutti i candidati di altre province, da nord a sud, di voler partecipare il numero degli aventi diritto e quello dei voti espressi così da dare una prima importante informazione ai colleghi.
Potete indirizzare dati e vostre impressioni sulle elezioni o in generale commenti riguardanti Inarcassa all'account architettovitaleperinarcassa@gmail.com.

mercoledì 11 marzo 2015

"DICO SI ? ... DICO NI ?!?! ... DICO NO !!!" del collega Delegato A.Vozzi

La seduta del CND del 5 e 6 marzo è stata l’occasione per ringraziare quanti Colleghi Architetti ed Ingegneri delegati si sono spesi a favore di un cambiamento da tropo tempo atteso.

Pubblico integralmente un articolo del Delegato ed amico Architetto Angelo Vozzi a commento di quanto accaduto.

domenica 8 marzo 2015

Notizie dall’ultima riunione del CND … qualcuna buona, qualche altra cattiva ed infine pessima!

Giovedì 5 e venerdì 6 marzo al CND si è raggiunto un piccolo risultato, il contributo di paternità, piccolo perché sebbene richiesto da tempo dagli iscritti ed approvato solo adesso dovrà comunque passare al vaglio di Corte dei Conti e di verifiche Ministeriali, pertanto non si può mai dire. E questa è quella buona!


La cattiva è che il secondo emendamento posto all’ordine del giorno, riguardante la riduzione delle sanzioni, è stato inesorabilmente bocciato, disattendendo la richiesta di “aiuto” corale che in questo periodo la nostra categoria, in particolare, sta cercando di far giungere alle orecchie di tutte le istituzioni di questo paese, non  per ultimi ai quattro senatori, di cui tre nostri corregionali calabresi, ai quali l’istituzione di un ulteriore regime sanzionatorio (vedi obbligo POS) appare come il modo più appropriato di risollevare una nazione in piena crisi.

Quella pessima, infine, per quanto divulgato dai colleghi attuali Delegati uscenti, ad evidenziare che per l’ennesima volta in consiglio è successo il quarantotto con Delegati che pensavano di votare qualcosa di diverso, che poi non hanno votato ed ancora dopo dicono di non aver capito! Ma in mano a chi siamo?

Giusto perchè sia evidente a tutti, sapete da quanti Delegati è composto il CND? Più di 200! Un parlamento in miniatura! Come si può pensare di affrontare una discussione serena e costruttiva in un simile luogo? Che forse sia arrivato il momento di ridurne drasticamente il numero così da creare un’assemblea con una compagine su base regionale, magari a rappresentanza di comitati territoriali su ambito provinciale, che possa confrontarsi, capirsi e prendere decisioni appropriate ed in trasparenza?

Questo ed altro è ciò per cui mi batterò se i colleghi della provincia di Cosenza vorranno accordarmi la loro fiducia nei giorni 10, 11 e 12 marzo.

A tutti voi chiedo un voto di vera fiducia non già incondizionata, come qualcuno è solito fare, ma sottoposta al vaglio costante dei vostri occhi attraverso questo spazio web che costituirà una finestra di comunicazione attenta e sempre aperta, in costante aggiornamento sulle vicende di Inarcassa e sui contributi di quanto vorranno aver voce.

LA TUA PARTECIPAZIONE E’ PREZIOSA DALLE EFFICACIA RECANDOTI A VOTARE!


martedì 3 marzo 2015

Le ragioni della mia candidatura per Inarcassa: Trasparenza, Equità e Semplificazione.


Nella lettera inviata a voi Colleghi per la mia candidatura alla elezione come Delegato Inarcassa per la Provincia di Cosenza, città dove vivo e lavoro, ho avuto modo di partecipare il mio punto di vista ed i miei propositi, seppur in forma succinta per brevità, volti ad una profonda rinnovazione del CND, in linea con i mutamenti e le esigenze dei nostri tempi. 

In questi pochi giorni che ci separano dal voto di preferenza (il 10, 11 e 12 marzo si voterà presso il Notaio Stefania Lanzillotti a Cosenza, muniti di scheda e della dichiarazione personale, già compilate, con esibizione del documento di riconoscimento) cercherò di essere più esaustivo in merito alle proposte che intendo sottoporre al Comitato affinché possano raggiungersi quegli obiettivi di TRASPARENZA, per il CND come di tutti gli altri organi, di EQUITA', sia “tra” che “dentro” le diverse generazioni,  e di SEMPLIFICAZIONE complessiva dei processi che sottendono ai rapporti tra l’istituto e ciascun iscritto, principi che mi hanno da sempre ispirato e fortemente motivato.

L'auspicio più profondo è che per il tramite di questi Inarcassa torni ad essere quel luogo di unità ed identità per la nostra categoria, un modello di limpidezza in cui riconoscersi, certa ed incondizionata come quella di un bambino, quello stesso per il quale ho deciso di candidarmi, quel futuro architetto che tutti noi abbiamo il dovere morale di tutelare.