mercoledì 9 settembre 2015

Capolinea e ripartenza!

Quella delle scorse elezioni del CDA Inarcassa è oramai storia passata ed archiviata: la vecchia guardia ha bruciato tutti lasciando con il cerino in mano quanti di noi hanno sperato e parteggiato per un cambio di rotta rispetto al passato, un rinnovamento anche solo di atteggiamento richiesto ai nuovi colleghi Delegati e Consiglieri e da molti di questi assicurato in campagna elettorale.
Giunti al capolinea dell'elezione del CDA 2015/20, rasserenati gli animi, i tempi sono oggi maturi per le necessarie riflessioni del caso. Sebbene l'esito delle urne all'elezione del CND avesse chiaramente evidenziato una richiesta di cambiamento di quanti, da sempre distanti dalle questioni della cassa, recandosi alle urne avevano appoggiato nuovi candidati, alcuni dei quali anche eletti, i numeri del CDA votato dai nostri Delegati (vecchi e nuovi!) non lasciano sperare in nulla di nuovo: 11 su 11 Consiglieri eletti dalla lista Santoro, "il vecchio che avanza, ... basta e avanza!".
Assolutamente deludente è stato l'atteggiamento di tutti quei Delegati che hanno disatteso le promesse di trasparenza sostenute in campagna elettorale; e questo ancor più per i neo delegati. Quelli Calabresi non fanno eccezione!
Quanti hanno partecipato con chiarezza ed evidenza il proprio voto per il CDA? Ad oggi non saprei indicarne neanche uno, fatta esclusione ovviamente per i noti e pubblicamente schierati.
A volte sono preso dal dubbio che forse, ma dico forse, l'età dei nostri colleghi Delegati giochi un ruolo importante nelle scelte della Cassa, e non per la perdita di lucidità che la senilità spesso comporta, bensì per il lucido calcolo verso il personale traguardo della pensione per cui è meglio che nulla muti. 
Un insegnamento per quanti colleghi iscritti ritengono ancora che Inarcassa non gli appartenga o che possa essere relegata a questioni di amicizia, tanto ... l'uno o l'altro sono la stessa cosa!

NO, NON FA LA STESSA COSA, FA LA DIFFERENZA, ECCOME!

L'auspicio è sempre quello che ciascun Delegato e/o Consigliere adotti la linea della massima trasparenza nel proprio operato, dandone contezza a tutti gli iscritti e non solo a quelli della propria provincia di appartenenza. Per questo mi sento di fare a tutti loro i migliori auguri di buon lavoro senza però sottacere che da ora inizia un lungo e diverso quinquennio, con la guardia alta ed il coinvolgimento di tanti, anche di quanti ancora non sanno o non vogliono saperne: INARCASSA è di tutti non un affare di Delegati e Consiglieri pur se lecitamente eletti.